In base all'articolo 1333 comma 2 del Codice Civile italiano, l'accettazione dell'altra parte è sempre necessaria per la formazione di un contratto?
a) Sì
b) No
c) Dipende dalla situazione
d) Non è specificato nel testo
Secondo il sacco, in che situazioni l'accettazione dell'altra parte non è necessaria per la formazione di un contratto?
a) Quando il contratto prevede che solo una delle parti assuma obblighi o perdite
b) In ogni situazione
c) Quando il contratto prevede che entrambe le parti assumano obblighi o perdite
Quali sono i principi che regolano la formazione dei contratti, secondo sacco?
a) Principio della "sovranità della volontà" e principio della "prevenzione della lesione patrimoniale ingiusta"
b) Principio della "prevenzione della lesione patrimoniale ingiusta" e principio della "bilateralità del contratto"
c) Principio della "sovranità della volontà" e principio della "bilateralità del contratto"
Come viene analizzato il valore del silenzio come forma di accettazione di un contratto?
a) Il silenzio viene sempre considerato come accettazione
b) Il silenzio viene considerato come accettazione solo in determinate circostanze
c) Il silenzio non viene mai considerato come accettazione
Secondo l'autore Sacco, il contratto può essere considerato come una fonte di:
a) Sospetto e diffidenza
b) Frustrazione e delusione
c) Affidamento e scambio
d) Perplessità e incertezza
Come viene definita la proposta che dà vita al contratto, ma non viene considerata un contratto a tutti gli effetti?
a) Contratto sinallagmatico
b) Promessa con repromissione
c) Contratto ad efficacia reale
d) Promessa unilaterale
Secondo Sacco, la responsabilità del promittente ha:
a) Natura contrattuale
b) Natura extracontrattuale
c) Natura penale
d) Natura amministrativa
In quali casi la semplice proposta non produce effetti contrattuali?
a) Nei contratti sinallagmatici
b) Nei contratti che si perfezionano con un atto di esecuzione a formazione bilaterale
c) Nei contratti che esigono un ulteriore accordo esecutivo
d) Tutte le precedenti
In quali casi è necessaria la bilateralità contrattuale?
a) Nella donazione per causa di nozze
b) Nell'accollo
c) Nella promessa di dare una garanzia
d) Nei contratti sinallagmatici
Qual è la sottile differenza tra una promessa condizionata ad una prestazione e una proposta di contratto bilaterale?
a) La promessa condizionata ad una prestazione è unilaterale, mentre la proposta di contratto bilaterale richiede una repromissione
b) La promessa condizionata ad una prestazione richiede una repromissione, mentre la proposta di contratto bilaterale è unilaterale
c) Non c'è differenza tra le due figure contrattuali
d) La promessa condizionata ad una prestazione richiede la presenza di un notaio, mentre la proposta di contratto bilaterale no
Quali sono i due tipi di accordi giuridici discussi nel paragrafo?
a) Promessa unilaterale e contratto sinallagmatico
b) Contratto bilaterale e accordo di volontà
c) Promessa unilaterale e promessa con repromissione
d) Contratto verbale e contratto scritto
Cosa è la promessa unilaterale secondo il testo?
a) Un tipo di negoziazione
b) La forma più semplice di impegno unilaterale
c) Una proposta di accordo bilaterale
Cosa è la "promessa con repromissione" secondo il testo?
a) Una proposta di accordo bilaterale
b) Un tipo di negoziazione
c) Un impegno unilaterale che richiede sia una proposta che un'accettazione per diventare operante
In quali casi una semplice proposta non produce effetti contrattuali secondo il testo?
a) In tutti i casi di contratti
b) Solo nei casi di contratti sinallagmatici
c) Solo in alcuni casi specifici di contratti, come quelli sinallagmatici, quelli che richiedono un atto di esecuzione a formazione bilaterale, quelli che richiedono un ulteriore accordo esecutivo, e nelle donazioni formali
In quali casi è sufficiente la sola promessa unilaterale secondo sacco?
c) In alcuni casi come la donazione per causa di nozze, l'accollo, la fideiussione e la promessa di dare una garanzia
Secondo sacco qual è la differenza tra una promessa unilaterale e una proposta di contratto bilaterale condizionata ad una prestazione?
a) Non c'è alcuna differenza
b) La promessa unilaterale è fatta a condizione che l'altra parte si impegni a fare qualcosa (y), mentre la proposta di contratto bilaterale è fatta a condizione che l'altra parte faccia qualcos'altro (y)
c) La proposta di contratto bilaterale è fatta a condizione che l'altra parte si impegni a fare qualcosa (y), mentre la promessa unilaterale è fatta a condizione che l'altra parte faccia qualcos'altro (y)
Qual è la principale differenza tra la promessa di cui all'art. 1333 C.c. e le altre ipotesi di promesse unilaterali previste dagli artt. 1987-1991 C.c.?
A) La promessa di cui all'art. 1333 C.c. richiede una preesistente fonte di obbligazione.
B) Solo le promesse al pubblico sono regolate dalla legge.
C) La promessa di cui all'art. 1333 C.c. è individualizzata e ha un effetto vincolante, mentre le altre promesse unilaterali non sono necessariamente individualizzate e non hanno lo stesso effetto vincolante.
D) Tutte le ipotesi di promesse unilaterali sono regolate dalla legge in modo uguale.
Cosa si intende per "promessa al pubblico"?
A) Una promessa unilaterale rivolta a un destinatario determinato.
B) Una promessa unilaterale rivolta a un destinatario indeterminato.
C) Una promessa unilaterale che non richiede una causa lecita.
D) Una promessa unilaterale che può essere revocata solo per giusta causa.
Secondo Sacco, qual è la principale critica all'art. 1989 C.c.?
A) L'art. 1989 C.c. non prevede la possibilità di rifiutare la proposta di promessa.
B) L'art. 1989 C.c. è ridondante rispetto agli artt. 1333 e 1336 C.c.
C) L'art. 1989 C.c. non definisce in modo chiaro l'oggetto della promessa.
D) L'art. 1989 C.c. non permette la revoca della promessa per giusta causa.
Secondo Sacco sarebbe ridondante poiché produrrebbe gli stessi effetti del combinato disposto degli artt. 1333 e 1336 C.c.
Qual è la posizione di Sacco sulla possibilità di rifiutare una promessa al pubblico?
A) Sacco sostiene che una promessa al pubblico non può essere rifiutata.
B) Sacco sostiene che una promessa al pubblico può essere rifiutata solo se il destinatario ha un interesse serio.
C) Sacco sostiene che una promessa al pubblico può essere rifiutata da chiunque.
D) Sacco non ha una posizione definita sulla possibilità di rifiutare una promessa al pubblico.
Secondo sacco quale disciplins é applicabilr alla revoca della promessa al pubblico?
A) Solo le norme specifiche sull'art. 1990 C.c..
B) Solo le norme sui contratti in generale.
C) Solo le norme sui contratti tipici.
D) Le norme sulla revoca, sul recesso, sul venir meno dell'interesse, sull'eccessiva onerosità, ecc.
In che modo l'articolo 1333 del Codice Civile italiano si relaziona al contratto formale?
a) L'articolo 1333 non si relaziona al contratto formale
b) L'articolo 1333 regola esclusivamente il contratto formale
c) L'articolo 1333 non chiarisce con certezza se il silenzio dell'oblato possa far perfezionare un contratto formale
Secondo Sacco, in che modo il silenzio dell'oblato potrebbe far perfezionare un contratto formale?
a) Sacco non ha una posizione definita in merito
b) Il silenzio dell'oblato non può mai far perfezionare un contratto formale
c) Il silenzio dell'oblato potrebbe far perfezionare un contratto formale se l'atto unilaterale formale ha un'efficacia abdicativa o costitutiva
In che modo la Corte di Cassazione si è pronunciata in relazione all'applicabilità dell'articolo 1333 comma 2 C.c. ai Contratti Formali?
a) La Corte di Cassazione ha dichiarato che l'articolo 1333 comma 2 C.c. non è applicabile ai Contratti Formali
b) La Corte di Cassazione non si è mai pronunciata in merito all'applicabilità dell'articolo 1333 comma 2 C.c. ai Contratti Formali
c) La Corte di Cassazione ha affermato l'applicabilità dell'articolo 1333 comma 2 C.c. ai Contratti Formali
Secondo Sacco, l'articolo 1333 del codice civile si applica solo ai contratti ad efficacia obbligatoria, o può essere applicato anche ai contratti ad Effetti Reali?
a) L'articolo 1333 del codice civile si applica solo ai contratti ad efficacia obbligatoria
b) L'articolo 1333 del codice civile si applica solo ai contratti ad Effetti Reali
c) L'articolo 1333 del codice civile può essere applicato sia ai contratti ad efficacia obbligatoria che ad Effetti Reali
Come Sacco interpreta l'espressione "obbligazione" contenuta nell'articolo 1333 del codice civile?
a) Come un vincolo giuridico unilaterale
b) Come un sacrificio patrimoniale assunto dal contraente
c) Come un diritto soggettivo
In che situazioni Sacco ritiene che l'efficacia traslativa reale dell'articolo 1333 del codice civile sia più convincente?
a) Quando sussiste il consenso dell'acquirente all'appropriazione
b) Quando sussiste un interesse precostituito e tipico dell'oblato all'appropriazione
c) Entrambe le precedenti
Di quale fenomeno legato al silenzio parla sacco?
a) Inattività
b) Inerzia
c) Dichiarazione implicita
Quali problemi si sorgono in relazione alle dichiarazioni contrattuai tacite?
È necessario che il contratto sia il risultato dell'incontro di due comportamenti commissivi delle parti o è sufficiente la presenza di un solo comportamento commissivo?
È necessario che il comportamento sia esteriorizzato o può essere implicito?
L'esteriorizzazione della volontà contrattuale deve essere univoca o può essere ricavata da ulteriori fatti del soggetto o da fatti oggettivi?
La volontà contrattuale deve essere comunicata esplicitamente alla controparte o può essere implicita?
In base alla dottrina e alla giurisprudenza, in quali circostanze il giudice può inferire il consenso contrattuale di un soggetto?
A) In presenza di un comportamento attivo del soggetto.
B) In presenza di un comportamento omissivo del soggetto.
C) In presenza di circostanze che accompagnano il comportamento del soggetto.
D) In presenza di tutte le opzioni sopra indicate.
Cosa si intende per "silenzio circostanziato"?
A) Il silenzio di un soggetto che è stato preceduto da una dichiarazione.
B) Il silenzio di un soggetto che è stato seguito da una condotta attiva.
C) Il silenzio di un soggetto che è accompagnato da circostanze che lo rendono significativo.
D) Il silenzio di un soggetto che non ha alcun valore semantico.
Qual è l'opinione di Sacco sulla nozione dottrinale del silenzio come dichiarazione?
A) La sostiene pienamente.
B) La rifiuta completamente.
C) La considera valida solo in alcune circostanze.
D) La modifica, introducendo l'idea dell'onere o del dovere di parlare come fattore determinante.
Secondo la giurisprudenza da cosa può essere dedotto l'obbligo di parlare in un contratto?
A) Dall'opinione del giudice.
B) Dallo stato d'animo delle parti.
C) Dalla legge, dalla consuetudine, dagli usi, dal contratto stesso, dal sistema tra le parti e dalla correttezza e buona fede tra le parti.
D) Da nessuna di queste opzioni.
In quali situazioni il silenzio non può valere come adesione in un contratto?
A) Quando un contraente afferma un proprio diritto o nega il diritto altrui.
B) Quando la controparte non è presente.
C) Solo se l'adesione deve essere espressa per iscritto.
D) Solo se la controparte non dice esplicitamente di voler aderire.
In sintesi, quale è l'opinione di Sacco riguardo al ruolo del silenzio nella formazione dei contratti?
A. Il silenzio non ha alcun ruolo nella formazione dei contratti
B. Il silenzio può essere interpretato come un consenso implicito solo in alcuni casi
C. Il silenzio non è mai un consenso o una dichiarazione, ma il contratto può essere concluso per effetto del silenzio in alcuni casi.
In base all'articolo 1327 del Codice Civile italiano, quando si considera il contratto concluso?
A. Al momento della firma del contratto da entrambe le parti.
B. Nel momento in cui viene richiesta la prestazione.
C. Nel momento in cui ha inizio l'esecuzione della prestazione.
D. Quando viene raggiunto un accordo verbale.
Cosa prevede la Convenzione di Vienna in relazione all'esecuzione della prestazione?
A. L'esecuzione della prestazione non ha alcun valore legale.
B. L'esecuzione della prestazione è vista come manifestazione di consenso.
C. L'esecuzione della prestazione è necessaria per concludere il contratto.
D. L'esecuzione della prestazione è opzionale.
Secondo Sacco, l'adempimento della prestazione menzionata nella proposta implica necessariamente la volontà di assumere responsabilità e garanzie?
A. Vero, perche dimostra anche la volontà di adempiere alle altre le prestatzioni.
B. Falso, perché dimostra soltanto la volontà di adempiere a quella prestazione.
B. Falso perché dimostra soltanto la volontà di adempiere a quella prestazione.
Secondo la giurisprudenza, in quali casi la natura del contratto comporta l'esecuzione senza risposta?
a) Quando la prestazione domandata nella proposta ha un contenuto positivo
b) Quando l'esecuzione è tanto urgente da poter essere pregiudicata se posticipata all'accettazione
c) Quando sussista uno specifico interesse del proponente all'esecuzione immediata
d) b e c
Quali sono i requisiti che secondo Sacco permettono la conclusione di un contratto senza bisogno di risposta?
1) La prestazione domandata nella proposta deve avere un contenuto positivo
2) La prestazione deve determinare un'ingerenza nella sfera del proponente
3) Quando sia esclusa l’utilità di trattative
Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente la natura del contratto e la volontà del proponente?
a) Entrambe assumono funzioni totalmente coincidenti.
b) La natura del contratto genera effetti solo a carico del contraente che accetta l'offerta, mentre la volontà del proponente genera effetti a carico di entrambi i contraenti.
c) La volontà del proponente genera effetti solo a carico del contraente che accetta l'offerta, mentre la natura del contratto genera effetti a carico di entrambi i contraenti.
A quale tipo di contratto l'articolo 1327 del Codice Civile italiano non si applica?
a) Contratti verbali
b) Contratti formali
c) Contratti scritti
Cosa succede se l'oblato esegue solo parzialmente la prestazione?
a) Il contratto viene concluso solo per la parte eseguita
b) L'oblato è obbligato a completare la prestazione
c) L'accettazione parziale viene considerata come una nuova proposta
Quali sono i limiti alla protezione legale quando manca una proposta formale per un contratto?
La protezione legale é limitata perché, in assenza di una proposta formale, è difficile determinare gli obblighi delle parti coinvolte. Di conseguenza, chi esegue un'azione non richiesta può ottenere solo rimedi limitati, come il recupero del denaro o la restituzione di beni. Inoltre, nel caso in cui qualcuno si appropri di beni altrui senza un accordo formale, le leggi limitano i rimedi legali a risarcimenti o restituzioni poiché sarebbe ingiusto imporre pagamenti diversi o più elevati al destinatario. Questo principio viene meno in 3 casi: Mediazione, Contratto di Lavoro, Società di Fatto.
Perché le leggi limitano la protezione legale quando manca una proposta formale per un contratto?
Oltre alle dichiarazioni, i "fatti concludenti" come azioni o comportamenti possono determinare un contratto. Ad esempio, iniziare a prestare una prestazione o distruggere un documento contrattuale per accettare una risoluzione. Tuttavia, Sacco sottolinea che l'accettazione di solito richiede una comunicazione diretta, ma in alcuni casi l'articolo 1327 del Codice Civile rende questo requisito eccezionale.
Contratto senza dichiarazione e gli apparecchi automatici?
Secondo Sacco i contratti conclusi tramite apparecchi automatici non sono diversi dai contratti tradizionali. In questo tipo di contratto un professionista predispone un apparecchio che permette al cliente di effettuare un pagamento per avere accesso a una merce o a una prestazione.
Le regole sul consenso contrattuale si applicano anche a questi contratti conclusi tramite apparecchi automatici. Se il contratto è il risultato di minacce o inganni, saranno applicate le norme relative ai vizi del consenso.
Secondo Sacco quale affermazione è vera riguardo al consenso nei contratti?
a) Il consenso bilaterale è sempre necessario.
b) Il consenso è richiesto solo dalla parte che si impegna.
c) Il consenso è richiesto solo dalla parte che acquista.
d) Il consenso non è mai necessario.
Quali sono le due categorie principali di manifestazioni menzionate nel testo?
a) Manifestazioni dirette e manifestazioni indirette
b) Manifestazioni verbali e manifestazioni scritte
c) Manifestazioni pubbliche e manifestazioni private
d) Manifestazioni commerciali e manifestazioni non commerciali
Il problema della dichiarazione e la soluzione posta dall’articolo 1433?
Al contario della dichiarzione non contrattuale la dichiarazione contrattuale é ricettizia. Se essa é ricettizia sussiste il rischio di una divergenza tra dichiarazione emessa e percepita. L’art 1433 offre la possibilitá al dichiarante di ottenere l’annullamento del contratto quando la divergenza sia essenziale e riconoscibile.
Quali sono i problemi applicativi dell’art 1433?
Vige incertezza sull’applica bilitá del 1433 in situazioni in cui l'inesattezza è dovuta a un errore del nunzio o al suo dolo. Un orientamento giurisprudenziale ha suggerito l'applicazione dei principi del falso documentale (querela di falso) anziché l'art. 1433 in caso di dolo del nunzio. Sacco non é d’accordo e sostiene che il 1433 deve applicarsi anche in caso di dolo.
Quando il comportemnto del terzo interromperá il nesso causale tra la dichiarazione emessa e quella percepita?
Il nesso causale sarà interrotto quando il terzo trasmette una dichiarazione che presenta una divergenza macroscopica rispetto all'originale. Questo può verificarsi quando il terzo sostituisce la dichiarazione originale con un'altra dichiarazione completamente diversa e incoerente con quanto proposto. Sacco aggiunge che anche senza interruzione del nesso di causalitá l’art 1433 trova applicazione.
Può operare l’art 1433 se il terzo non é vermante incaricato?
No, l'articolo 1433 del Codice Civile italiano presuppone esplicitamente che il terzo sia incaricato della trasmissione della dichiarazione
Cosa significa incompletezza della dichiarazione?
1) Incertezza nella persona del Proponente (cioè colui che dichiara).
2) Incertezza nella persona del Ricevente (cioè il destinatario).
3) Incertezza sul Contenuto della dichiarazione.
Cosa rappresenta un esempio di "dichiarazione incompleta per incertezza sul Proponente"?
Cosa rappresenta un esempio di "dichiarazione incompleta per incertezza sul proponente"?
Vi é incertezza sul proponente quando una proposta sottoscritta dal compratore con il nome del venditore in bianco. Questo permette all’intermediario di trovare l’impresa che gli paga una provvigione più elevata.
La gurisprudenza non é univoca poiche alcuni giudici hanno considerato valida la dichiarazione solo se l'intermediario riveli la sua posizione di terzo.
Cosa rappresenta un esempio di "dichiarazione incompleta per incertezza sul destinatario"?
Vi é incertezza sul destinatario quando un proponente incarica un intermediario di trasmettere la proposta a una persona non determinata. La giurisprudenza a lungo é stata contrastante, fino ad una sentenza del ‘64 che ha stabilito l’efficacia della dichiarazione.
Cosa rappresenta un esempio di "dichiarazione incompleta per incertezza sul contenuto"?
Vi é incertezza sul conenuto quando le parti sono certe, ma l'intermediario deve ancora specificare il contenuto della dichiarazione al momento della stipulazione. Dottrina e giurisprudenza sostengono l’efficacia di quessta dichiarazione poiche é un contratto basato su una dichiarazione il cui contenuto è stato completato dal terzo "secundum voluntatem domini".
Cosa é la dichiarazione apparente e quando non si puó parlare di dichiarazione apparente?
La dichiarazione apparente si basa sul "Principio Generale di Apparenza" che trova spazio soprattuto in ambito commerciale dove é importante tutelare terzi in buona fede. Secondo questo principio, un soggetto che crea un'apparenza giuridica sfavorevole a sé stesso, non può poi opporre il vero stato di fatto e di diritto diverso dall'apparenza al terzo in buona fede. Questo principio è applicato in situazioni quali: società apparente e poteri rappresentativi apparenti.
Non si puó parlare di dichiarazione apperente quando il destinatario può riconoscere il vizio o l'errore nella dichiarazione, poiché la sua incolpevolezza è essenziale per l'applicazione di questo principio.
Cosa succede se una dichiarazione sembra essere stata fatta da Tizio, ma in realtà è stata fatta da Caio? Chi vincolerà dei due?
Secondo sacco vige la regola generale second cui il contratto non vincola colui il quale nome é stato utilizzato abusivamente. Ció non fa venire meno il principio di apparenza che vige se caio ha in qualche misura ha dato origine alla situazione di apparenza.
Qual è il problema principale legato alla provenienza nelle comunicazioni elettroniche, come il fax e la posta elettronica?
Il problema principale è la difficoltà nell'individuare chi è il mittente. Il fax è considerato idoneo a riprodurre fedelmente il messaggio ed equivale a una scrittura privata, mentre i registri e altri mezzi di riproduzione del parlato non possono essere considerati come scrittura privata.
Cosa caratterizza un contratto telematico?
Un contratto diventa "telematico" quando la comunicazione avviene attraverso l'accesso a un sito web, con il messaggio che viene elaborato direttamente dal computer.
Invece se qualcuno invia un messaggio telefonico digitato al computer non costituisce un contratto telematico.
Cosa significa che la dichiarazione contrattuale è "recettizia"?
In base all’art 1326, la dichiarazione contrattuale è considerata "recettizia", il che significa che il contratto si perfeziona quando colui che ha fatto la proposta (proponente) riceve la conoscenza dell'accettazione da parte dell'altra parte.
Nei paesi di common law vale la “mailbox rule”, cioe il contratto si perfeziona quando il deestinatario imbuca l’accettazione.
Le dichiarazioni sono considerate conosciute quando raggiungono l'indirizzo del destinatario, a meno che egli dimostri di essere stato impossibilitato, senza colpa sua, a ricevere tale conoscenza.
Cosa rappresenta la "spedizione"?
La “spedizione é necessaria per il completamento della dichiarazione contrattuale.
Cosa succede quando la spedizione è effettuata "Invito Domino"?
Se il destinatario è a conoscenza del fatto che la spedizione è stata effettuata contro la volontà del dichiarante o per errore, non sorgono problemi, la spedizione non é efficacie perche da nascita al vizio del conseso poiche riconosciuto.
Se il destinatario non é a conoscenza del vizio del conseso del mittente, sará protetto se il suo affidamento è incolpevole.
Come viene determinato l'indirizzo del destinatario, secondo Sacco?
L'individuazione del luogo è affidata alla volontà delle parti o del destinatario nella sua veste di proponente. In assenza di indicazioni specifiche, l'indirizzo può essere considerato sia la dimora che il domicilio.
Come si applica la regola di "arrivo" al contratto telematico?
Nel contesto del contratto telematico, il legislatore ha collegato il perfezionamento del contratto all'arrivo del messaggio all'indirizzo elettronico anziché all'indirizzo anagrafico. Questo significa che per i contratti telematici, l'arrivo della comunicazione all'indirizzo elettronico del destinatario è fondamentale per il perfezionamento del contratto.
Qual è il problema legato al di conclusione del contratto telematico?
Il luogo di conclusione del contratto telematico è importante perché può influire sulla giurisdizione e sulla legge applicabile in caso di controversie. In caso di contratti teleamtici puó essere:
1) il luogo in cui si trova il computer che riceve la comunicazione, 2) il luogo in cui il destinatario scarica la comunicazione dal provider,
3) il luogo in cui è collocato il server del provider
Qual è la concezione "oggettiva" riguardo alla conoscenza della dichiarazione contrattuale?
Secondo la concezione "oggettiva", la dichiarazione sarebbe perfetta ed efficace tutte le volte in cui esista un'obiettiva conoscibilità o un obiettivo ingresso della dichiarazione nella sfera del destinatario. L'art. 1335 C.c. equiparerebbe l'arrivo della dichiarazione a conoscenza fintanto che non si dimostri che, nella situazione concreta, l'ingresso della dichiarazione nella sfera del destinatario sia stato impedito da una forza maggiore al di fuori della sfera soggettiva del destinatario.
Secondo la concezione “soggettiva” quali regole individua Sacco in relazione alla conoscenza della dichiarazione contrattuale?
Regola 1: Se il dichiarante consta che questa non sia giunta dal destinatario, egli non puó contare sugli effetti della dichiarazione stessa.
Regola 2: Il destinatario deve subire gli effetti della dichiarazione colpevolmente ignorata, poiché non si vogliono far ricadere sul dichiarante gli effetti della colpa del destinatario (omissione).
Regola 3: Se il destinatario è colpevole di non aver conosciuto la dichiarazione, il dichiarante ha il diritto di far valere questo fatto per dimostrare che l'affidamento non è stato creato, impedendo così che la dichiarazione produca effetti indesiderati o ingiusti.
In merito ai fatti concludenti, quando si ritiene completa la manifestazione dei fatti concludenti?
Si ritene completa la manifestazione dei fatti concludenti quando il destinatario ha conoscuito del comportamento di attuazione.
Cosa accade se terze persone ausiliarie, come familiari o dipendenti, ricevono il messaggio?
Nel caso in cui un terzo, ricevana il messaggio, e questo non lo consegni o lo smarrisca, sarà necessario valutare la colpa dell'ignoranza del destinatario.
Nel caso dei dipendenti, la responsabilità é applicata per analogia in base alla responsabilità dei datore di lavoro ("culpa in eligendo", ex art. 2049), ma solo se il ritiro della corrispondenza rientra effettivamente nelle loro mansioni.
Per i familiari, si applicano la procura e il mandato procure tacito, con i relativi limiti. Nel caso di controversia, chi invoca l'efficacia della dichiarazione deve provare che il messaggio è stato consegnato, ma non è obbligato a dimostrare che la persona che ha ritirato il messaggio sia autorizzata.
Qual è la differenza fondamentale tra un'offerta al pubblico e una sollecitazione a contrarre?
A) Un'offerta al pubblico è vincolante fin dall'emissione, mentre una sollecitazione a contrarre non lo è.
B) Una sollecitazione a contrarre è destinata a un pubblico più ampio rispetto a un'offerta al pubblico.
C) Un'offerta al pubblico presenta gli elementi essenziali di un contratto, mentre una sollecitazione a contrarre non lo fa.
Secondo l'articolo 1336, quando si considera vincolante un'offerta al pubblico?
A) Quando tutti i destinatari ne hanno conoscenza.
B) Quando è emessa.
C) Quando è resa pubblica.
Perché l'articolo 1336c.2 ha un effetto sulla revoca dell'offerta al pubblico?
A) Per garantire che l'offerta al pubblico sia rivolta a un pubblico più ampio.
B) Per assicurare che la pubblicità dell'offerta sia effettiva.
C) Per estendere l'effetto della revoca anche a chi non ne ha avuto conoscenza.
Secondo l'autore Sacco, cos'è richiesto affinché una dichiarazione ex 1336 sia efficace?
A) Deve essere conosciuta dal destinatario.
B) Deve essere inviata all'indirizzo del destinatario.
C) Deve essere resa pubblica attraverso pubblicità.
Qual è la differenza principale tra una dichiarazione ex 1335 e una dichiarazione ex 1336 in termini di ricezione?
A) Entrambe richiedono la conoscenza da parte del destinatario.
B) La dichiarazione ex 1335 richiede solo l'arrivo all'indirizzo del destinatario, mentre la dichiarazione ex 1336 richiede la resa pubblica.
C) La dichiarazione ex 1336 richiede solo l'arrivo all'indirizzo del destinatario, mentre la dichiarazione ex 1335 richiede la resa pubblica.
Quali sono i termini entro cui un'accettazione deve giungere al proponente, secondo l'articolo 1326 comma 2?
L'accettazione deve giungere al proponente nel termine da lui stabilito o in quello ordinariamente necessario secondo la natura dell'affare o secondo gli usi.
Cosa può fare il proponente se riceve un'accettazione tardiva, come stabilito nell'articolo 1326 comma 3?
L'articolo 1326 comma 3 del codice civile afferma che il proponente può ritenere efficace l'accettazione tardiva, purche' ne dia immediatamente avviso all'altra parte.
Quali sono le condizioni in cui una proposta può essere revocata, come indicato nell'articolo 1328?
Il 1328 afferma che la proposta può essere revocata finché il contratto non sia concluso. Tuttavia, se l'accettante ne ha intrapreso in buona fede l'esecuzione prima di avere notizia della revoca, il proponente è tenuto a indennizzarlo delle spese e delle perdite subite per l'iniziata esecuzione del contratto.
In quali circostanze una proposta o un'accettazione non perde efficacia quando è fatta dall'imprenditore nell'esercizio della sua impresa, come specificato nell'articolo 1330?
Il 1330 stabilisce che la proposta o l'accettazione fatta dall'imprenditore nell'esercizio della sua impresa non perde efficacia se l'imprenditore muore o diviene incapace prima della conclusione del contratto, salvo che si tratti di piccoli imprenditori o che diversamente risulti dalla natura dell'affare o da altre circostanze.
Cosa stabilisce l'articolo 1331 riguardo alle dichiarazioni delle parti in un contratto?
Il 1331 stabilisce che quando le parti convengono che una di esse rimanga vincolata alla propria dichiarazione e l'altra abbia facolta' di accettarla o meno, la dichiarazione della prima si considera quale proposta irrevocabile per gli effetti previsti dall'art. 1329. Se per l'accettazione non è stato fissato un termine, questo può essere stabilito dal giudice.
Quando diventa irrevocabile una proposta diretta a concludere un contratto da cui derivino obbligazioni solo per il proponente, come indicato nell'articolo 1333 comma 1?
Il primo comma del 1333 stabilisce che una proposta diretta a concludere un contratto da cui derivino obbligazioni solo per il proponente diventa irrevocabile appena giunge a conoscenza della parte alla quale è destinata.
Quando producono effetto gli atti unilaterali, come specificato nell'articolo 1334?
Gli atti unilaterali producono effetto dal momento in cui pervengono a conoscenza della persona alla quale sono destinati, secondo quanto stabilito nell'articolo 1334?
Quali sono le regole per la revoca di proposta e accettazione?
Per la revoca dell'accettazione, è più corretto parlare di "ritiro," e questa ha efficacia solo laddove non sia stato generato alcun affidamento in capo al proponente. Dal 1328 co1 emerge che la revoca della proposta è efficace finché il contratto non è concluso e cioè fino alla ricezione dell'accettazione da parte del proponente.
Qual è il momento rilevante per determinare l'efficacia della revoca della proposta?
Il momento rilevante è la ricezione della revoca della proposta, e questa può avere effetto solo se avviene prima della conclusione del contratto (ricezione dell'accettazione da parte del proponente).
Cosa accade se l'oblato ha iniziato in buona fede l'esecuzione del contratto prima di conoscere la revoca della proposta?
Il proponente deve indennizzare l'oblato per le spese e le perdite subite.
Cosa accade alla proposta in caso di morte o incapacità del proponente?
A) La proposta diventa irrevocabile.
B) La proposta è considerata revocata, salvo che si tratti di un imprenditore non piccolo o che non risulti diversamente dalla natura dell'affare o da altre circostanze.
C) La proposta resta valida a meno che la natura dell'affare o altre circostanze escludano tale efficacia.
Che importanza ha la forma della revoca di una proposta, e come è cambiata nel corso del tempo?
Inizialmente si propendeva per la libertà di forma anche in caso di contratti formali, ma successivamente è emerso un cambiamento in Cassazione, e ora si ritiene necessario che la revoca segua la stessa forma richiesta per il contratto.
Cosa stabilisce la legge riguardo alla trasmissibilità della proposta in caso di morte dell'oblato, secondo il testo?
La legge non chiarisce se in caso di morte dell'oblato la proposta sia trasmissibile agli eredi, ma si ritiene che possa essere previsto con una clausola contrattuale.
Qual è l'effetto del rifiuto dell'oblato viziato secondo Sacco?
A) Scondo Sacco il rifiuto viziato è sempre valido e non può essere impugnato.
B) Secondo Sacco il rifiuto viziato è invalido se seguito da un'accettazione tempestiva.
C) Secondo Sacco il rifiuto viziato può invalidare la proposta, ma la giurisprudenza non ha dato risposte definitive.
Cosa rende una proposta irrevocabile?
A) La legge impone automaticamente l'irrevocabilità di alcune proposte.
B) Solo la volontà del proponente può rendere una proposta irrevocabile.
C) Una proposta irrevocabile può essere tale per volontà del proponente o per legge.
Quali sono le due principali situazioni in cui una proposta può essere considerata irrevocabile?
Vi sono due situazioni principali per la proposta irrevocabile: i) Quando il proponente si obbliga a tenere ferma la proposta per un certo periodo di tempo (come previsto dall'articolo 1329). ii) Quando le parti convengono che una delle parti tenga ferma la propria dichiarazione per un certo periodo (come previsto dall'articolo 1331).
Come viene determinato il termine associato alla proposta irrevocabile nel primo caso (1329) e nel secondo caso (1331)?
Nel caso in cui il proponente si obblighi a tenere ferma la proposta (1329), il termine può essere implicito e può essere ricostruito dal giudice in base al sacrificio che il proponente si accolla senza un corrispettivo.
Invece, nel caso in cui le parti convengano che una delle parti tenga ferma la propria dichiarazione (1331) e non sia stato fissato un termine negoziale, il termine può essere stabilito d'ufficio dal giudice, in considerazione della comune volontà delle parti. Più elevato è il corrispettivo richiesto, più lungo sarà il termine.
Qual è la base dell'interesse del proponente nel concedere unilateralmente l'irrevocabilità di una proposta?
L'interesse del proponente nel concedere unilateramente l'irrevocabilità di una proposta è rendere più seria la proposta stessa e, di conseguenza, rendere più probabile l'accettazione.
Qual è la posizione di Sacco riguardo al decorso del termine associato alla proposta irrevocabile?
Il decorso del termine non determina solo la cessazione dell'irrevocabilità, ma anche la caducazione della proposta. Sacco sostiene che l'irrevocabilità della proposta é una caratteristica intrinseca della proposta stessa, che quindi descade, fermo il diritto delle parti di pattuire diversamente.
In che modo la legge fornisce una protezione speciale per i consumatori "colti di sorpresa" nei contratti porta a porta o conclusi dal consumatore?
La legge offre protezione ai consumatori "colti di sorpresa" riconoscendo loro un diritto di pentimento (noto anche come recesso) nella fase di formazione del contratto. Questa protezione si applica sia ai consumatori che abbiano accettato dietro sollecitazione, sia a quelli che abbiano emesso una proposta.
Perché è importante considerare il momento dell'emissione del recesso nel diritto di pentimento?
L'efficacia del diritto di pentimento non dipende dal momento in cui il recesso giunge a conoscenza della controparte, ma dal momento in cui è effettivamente emesso.
Qual è il momento in cui il contratto è concluso secondo l'articolo 1326, comma 1?
È concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte.
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