Leon Battista Alberti, Facciata della Basilica di Santa Maria Novella, 1458/1460. Firenze.
Leon Battista Alberti, Facciata del Tempio Malatestiano, 1453. Rimini.
Leon Battista Alberti, Facciata di Palazzo Rucellai, 1452. Firenze.
Piero della Francesca, Battesimo di Cristo, 1440. Londra, National Gallery.
Piero della Francesca, L’incontro di Salomone con la regina di Saba, 1452/1458. Storie della Croce nella Basilica di San Francesco ad Arezzo.
Piero della Francesca, Il sogno di Costantino, 1458/1466. Storie della Croce nella Basilica di San Francesco ad Arezzo.
Piero della Francesca, Flagellazione di Cristo, 1459. Urbino, Galleria Nazionale delle Marche.
Piero della Francesca, Sacra conversazione, 1472/1474. Milano, Pinacoteca di Brera.
Piero della Francesca, Dittico degli Uffizi (ritratti di Battista Sforza e Federico da Montefeltro), 1472/1474. Firenze, Galleria degli Uffizi.
Sandro Botticelli, La Primavera, 1478. Firenze, Galleria degli Uffizi.
Sandro Botticelli, Nascita di Venere, 1484/1485. Firenze, Galleria degli Uffizi.
Sandro Botticelli, Madonna del Magnificat, 1483. Firenze, Galleria degli Uffizi.
Sandro Botticelli, Compianto sul Cristo morto, 1495. Monaco di Baviera.
Antonello da Messina, San Gerolamo nello studio, 1475. Londra, National Gallery.
Antonello da Messina, San Sebastiano, 1478/1479. Dresda.
Andrea Mantegna, Miracolo di San Giacomo sulla via del martirio, 1453. Padova, Chiesa degli Eremitani.
Andrea Mantegna, Orazione nell’Orto, 1453/1454. Londra, National Gallery.
Andrea Mantegna, Oculo della Camera degli sposi, 1465/1474 (tutta la camera). Mantova, Castel San Giorgio.
Andrea Mantegna, La corte dei Gonzaga. Mantova, Castel San Giorgio, Camera degli sposi (1465/1474)
Andrea Mantegna, San Sebastiano, 1480. Parigi, Museo del Louvre.
Descrivi il Battesimo di Cristo di Piero della Francesca
La figura centrale di Cristo immobile come una colonna da solidità all'opera insieme al tronco dell’albero sulla sinistra. L'albero è anche un'allusione al legno della Croce.
A destra Giovanni battista versa l'acqua sulla testa di Gesù battezzandolo. Dietro di lui c'è un giovane che si sta spogliando da una veste bianca, simbolo di una nuova vita dopo il battesimo.
Sulla sinistra, accanto all'albero, ci sono tre angeli che assistono alla scena.
La strada che conduce al, le curve del fiume che passa sotto i piedi di Cristo e gli elementi in lontananza, danno idea di prospettiva.
Una pioggia d'oro cala dall'alto passando prima per la colomba per poi arrivare alla figura di Cristo.
Descrivi L'incontro di Salomone con la regina di Saba di Piero della Francesca
L'opera è divisa in due scene da delle colonne con capitello composito:
Il primo episodio (a sinistra) si svolge all'aperto: la regina di Saba, vestita con un mantello azzurro, è attorniata dalle sue dame ed è inginocchiata con le mani giunte e il capo chinato.
Sulla parte sinistra di questa scena ci sono degli uomini che si occupano dei cavalli.
L'ambiente esterno e definito dalla presenza degli alberi e delle colline.
Il secondo episodio (a destra) è ambientato in un portico reso in prospettiva: al centro c'è Salomone e che tiene per mano la regina inchinatasi al suo cospetto.
I personaggi delle due scene sono gli stessi.
Descrivi Il sogno di Costantino di Piero della Francesca
È il primo notturno della pittura italiana. Il momento scelto da Piero l'alba: la luce inizia a diffondersi ma le stelle sono ancora presenti in cielo. Un altro elemento che porta luce è l'angelo in alto a sinistra tiene in mano una piccola croce luminosa: porta a Costantino il sogno con la rivelazione che il giorno dopo avrebbe vinto la battaglia contro Massenzio se avessi a posto sugli scudi dei soldati la croce di Cristo.
Due persone armate, oltre al servitori che veglia su di lui, proteggono il saldo di Costantino: quello a sinistra è girato di spalle e la luce lo illumina sul davanti, di quello a destra visto frontalmente è illuminato per metà.
Descrivi la Flagellazione di Cristo di Piero della Francesca
Ci sono due scene distinte:
Quella sinistra, dove Cristo viene flagellato, si svolge in un interno
Quella a destra, dove ci sono tre uomini che colloquiano, si svolge all'esterno
L'edificio della flagellazione è costituito da un portico con colonne d'ordine composito che reggono una trabeazione. Le campate sono quadrate e coperte da superfici piane cassettonate.
All'esterno possiamo vedere tre uomini (due più anziani è un giovane) che colloquiano: i tre sembrano congelati. Alcune interpretazioni riconoscono i tre personaggi come il Cardinale Bessarione, Buonconte da Montefeltro (figlio di Federico) e Giovanni Bacci.
Le due scene sono collegate tramite il pavimento che, insieme alla struttura architettonica di sinistra e l'edificio di destra, rendono la prospettiva dell’opera.
Descrivi la Sacra conversazione di Piero della Francesca
in quest'opera vengono rappresentati tre elementi importanti:
La nascita dell'erede di Federico: Guidobaldo
La morte di battista sforza durante il parto del figlio
La conquista di Volterra da parte di Federico
La vergine, adorante il bambino addormentato sulle ginocchia, sta sul trono ed è circondata da sei santi e quattro angeli. Sulla destra c'è Federico da Montefeltro inginocchiato.
Federico sta a destra (e quindi alla sinistra della Vergine) per due motivazioni principali:
In simbolo di umiltà
Poiché aveva perso l'occhio destro e una parte del naso durante un torneo e preferiva essere rappresentato dal lato integro
un elemento importante è la collana di corallo rosso che pende dal collo di Gesù bambino: oltre ad essere un dono beneaugurante, è disposto sul petto del bambino nella stessa posizione in cui rodaggio avrebbe perforato il costato di Cristo in croce.
La scena si svolgela scena si svolge all'interno di un fastoso edificio classicheggiante. il coro è coperto da una volta a botte cassetto nata decorata rosoni. Il catino dell'abside semicircolare è occupato da una conchiglia alla quale è sospeso, tramite una catenella d'oro, un uovo di struzzo, simbolo di vita e di rinascita.
L'uso della luce conferisce tridimensionalità all'architettura dipinta.
Descrivi il Dittico degli Uffizi di Piero della Francesca
Delle due tavole i signori di Urbino sono rappresentati di profilo uno di fronte all'altro. Lo sfondo sono le colline del Montefeltro: l’unione dei due coniugi è sottolineata dalla continuità del paesaggio.
Le due tavole sono dipinte anche sul retro con i trionfi allegorici di Federico e Battista. Anche sul retro il paesaggio è quello marchigiano e c'è continuità tra le due tavolette. Della parte inferiore del dipinto ci sono delle scritte latine realizzate come se fossero scolpite sul marmo.
Descrivi La Primavera di Sandro Botticelli
La scena si svolge in una radura verdeggiante con piante e fiori ed è delineata da alberi d'arancio con fiori e frutti maturi e da fronde di alloro.
La lettura del dipinto avviene da destra a sinistra:
A destra Zefiro, vento primaverile, insegue la ninfa della terra Clori che viene trasformata in Flora (alla sua destra), personificazione della primavera. Nella seconda rappresentazione indossa un abito di fiori che le circondano anche il collo e la testa.
Al centro c'è Venere sopra cui volteggio Cupido mentre, da bendato per rappresentare l’amore cieco, scaglia una freccia infuocata in direzione di una delle tre Grazie che sono rappresentazione mitologica dell'amore (quello donato, quello ricevuto e quello restituito)
Le tre Grazie ballano incrociando le loro mani, mentre Mercurio, al margine sinistro, allontana le nubi dal giardino. Mercurio è il messaggero degli dei infatti indossa calzari alati.
tutti i personaggi non hanno peso infatti sono sospesi sul prato.
Il paesaggio è quasi inesistente, ciò non rendere al meglio la prospettiva.
Descrivi la Nascita di Venere di Sandro Botticelli
Vedere, appena nata dalla schiuma del mare ma già donna, è nuda su enorme conchiglia e viene sospinta da Zefiro abbracciato a Colori, che sparge fiori di rosa, verso il litorale dell’ isola di Cipro. Flora accoglie a Venere porgendole un mantello rosso cosparso di fiori per coprirla.
Qui il paesaggio è ridotto all'essenziale: le onde del mare sono solo delle lievi increspature a V, La costa è una linea spezzata che ripete e amplifica le curve del mantello che tiene Flora.
Venere appare fragile e delicata ed è la sintesi della poetica di Sandro: dolcezza e piacere della linea.
Descrivi la Madonna del Magnificat di Sandro Botticelli
Il soggetto religioso: cioè la vergine che sta scrivendo in un libro intingendo l'inchiostro del calamaio che le porge un angelo.
Il dipinto è stato realizzato su una tavola circolare lungo la cui circonferenza è raffigurato il vano di una finestra, oltre la quale si apre un semplice paesaggio con un fiume serpeggiante, alberi e un castello lontano.
La vergine tiene in braccio il Bambino mentre sta scrivendo con la mano destra il cui polso piegato in maniera del tutto arbitraria.
Sandro volevo evitare l’Sandro voleva evitare l'effetto di deformazione di uno specchio convesso.
Descrivi il Compianto sul Cristo morto di Sandro Botticelli
Di fronte al cupo antro del sepolcro siede la Vergine Maria con il corpo del figlio morto sulle ginocchia. Il nero del suo abito si contrappone al bianco pallidore del Cristo nudo.
La vergine è abbandonata all'indietro con gli occhi chiusi e la testa piegata di lato. San Giovanni la sostiene e allo stesso tempo tiene un lembo del velo trasparente di Gesù in modo che non cada.
Due donne sostengono i piedi e la testa di Cristo. Una terza donna è in piedi di fianco Maria e si copre il volto mostrando i tre chiodi che hanno trafitto il corpo di Cristo.
I due uomini a sinistra sono San Paolo e San Girolamo, mentre quello a destra è San Pietro. Nessuno di loro partecipa all’azione, la loro è una meditazione sul tema del compianto.
Lo schema compositivo del dipinto è a forma di trapezio.
Descrivi San Gerolamo nello studio di Antonello da Messina
Al centro di un grande vano prospettico, San Girolamo è rappresentato nel suo studio.
La prospettiva è resa del pavimento a piastrelle policrome e dalle bianche colonne sormontate da archi e volte che convergono verso le due aperture in fondo da cui penetra la luce. Il punto di fuga è poco sopra il libro che San Gerolamo tiene aperto davanti a sé e la linea d'orizzonte coincide con il ripiano più basso della libreria.
Sotto le volte c'è un leone completamente in ombra che si dirige verso lo studio.
Il santo è seduto al tavolo da lavoro e indossa una veste rossa. Prima di salire si è tolto i calzari che ho lasciato ai piedi della scaletta.
C'è un gatto che riposa a sinistra sul ripiano in prosecuzione della scaletta.
Ci sono molti oggetti sui ripiani della libreria mescolati ai libri.
All’ingresso c'è un pavone che si dirige verso una bacinella a destra mentre una pernice è rivolta dalla parte opposta. Il pavone simboleggia l'eternità mentre la pernice presenta la verità
Descrivi San Sebastiano di Antonello da Messina
San Sebastiano si trova in una piazza veneziana. La bellezza del corpo di San Sebastiano è resa con il chiaroscuro e con delle perfette proporzioni. Inoltre la sua pelle non è minimamente compromessa dalle ferite delle frecce che lo trafiggono.
La prospettiva è resa dal pavimento fatto di cerchi e quadrati e dalle architetture sullo sfondo.
Descrivi il Miracolo di San Giacomo sulla via del martirio di Andrea Mantegna
Questo affresco fu parzialmente distrutto durante la seconda guerra mondiale ma grazie al disegno preparatorio abbiamo una ricostruzione fedele dell’opera.
Narra di come San Giacomo (in piedi a sinistra), durante il tragitto verso il martirio, si fosse fermato a risanare uno scriba (inginocchiato davanti a lui), di cui ottenne la conversione.
La linea dell'orizzonte è al di sotto e all'esterno del quadro: genera una visione dal basso verso l'alto per far acquistare le figure monumentalità e sicurezza volumetrica. A contribuire a ciò c'è il colore.
Andrea Mantegna ha cercato di ricostruire un ambiente antico con decorazioni e forme classiche: come la grande volta a botte cassettonata.
Il soldato in piedi al centro è una citazione del San Giorgio di Donatello.
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